Museo Bardini: le collezioni di un raffinato antiquario
Museo Stefano Bardini
Il Museo Stefano Bardini sorge sui resti dell’antico convento di San Gregorio alla Pace, costruito nel 1273 in piazza de’ Mozzi per sancire la pace tra guelfi e ghibellini.
In collaborazione con l’architetto Corinto Corinti, l’antiquario Stefano Bardini progettò il nuovo edificio in stile neo-cinquecentesco dotandolo di ambienti spaziosi e luminosi adatti ad ospitare la propria galleria espositiva e i laboratori in cui le opere erano restaurate e predisposte per la vendita.
Dopo anni di intensa attività commerciale, il cosiddetto “Principe degli Antiquari” decise di convertire la propria collezione a museo e di donarla al Comune di Firenze.
L’attuale allestimento riprende quello originale voluto da Bardini che dispose le opere per genere, secondo un canone estetico e scenografico.
La ricca raccolta annovera sculture, dipinti e oggetti di arti applicate, con una prevalenza di opere del Medioevo e del Rinascimento.
Tra le più significative si ricordano la Carità di Tino da Camaino, la Madonna della Mela e la Madonna dei Cordai di Donatello, il San Michele Arcangelo di Antonio del Pollaiolo, l’Atlante del Guercino, le preziose raccolte di cassoni quattrocenteschi, medaglie, bronzetti, tappeti orientali e armi antiche.
Oltre ad accompagnarvi all’interno del Museo Bardini, posso fornirvi servizi di supporto per la prenotazione, particolarmente consigliata nei periodi di massima affluenza. Biglietteria Ufficiale.
Per chiarimenti non esitate a contattarmi tramite il form alla pagina dei Contatti.
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